Passato e presente
Progettazione ultimata (Giugno 2009)
Per capire la bellezza e la ricchezza di questo giardino occorre cogliere l’importanza storica di Villa Imperiale Scassi. Nel seicento Villa Scassi era una delle Ville più prestigiose del panorama genovese.
La Villa era posta sotto un bellissimo giardino terrazzato. Dalla terrazza del primo piano dell’edificio si godeva la prospettiva del bellissimo giardino a terrazze e dei suoi giochi d’acqua posti proprio sull’asse prospettico della Villa.I giochi d’acqua erano costituiti da un complesso sistema idraulico che metteva in comunicazione, mano a mano che si scendeva, grotte, fontane e i ninfei.
Ai lati del percorso dell’acqua erano simmetricamente disposti parterre, siepi e agrumeti che sfoggiavano le loro forme e le rare bellezze delle loro fioriture.
Ad oggi anche i confini del giardino si sono ristretti poiché la proprietà si sviluppava molto più in alto fino ad arrivare ad una valletta sul fianco della collina, dove era edificato il casotto da caccia.
Oggi la necessità di costruire edifici di utilità pubblica come l’ospedale e la sempre più pressante ricerca di suolo edificabile hanno fortemente modificato la planimetria del progetto.
Si arrivò al punto di costruire persino una delle arterie stradali principali della città attraverso la proprietà Scassi, separando la casa dal giardino.
Inoltre, l’antico giardino barocco è stato modificato demolendo tempietti, fontane e statue per lasciare spazio ad un parchetto pubblico (periferico).
Il progetto doveva riportare alla luce quello che era stato dimenticato senza tralasciare le nuove esigenze della comunità: avere un parco giochi per i bambini, aree ricreative per adulti ed anziani.
La proposta progettuale doveva dare l’idea di come doveva essere quel luogo 400 anni fa senza però realizzare un falso storico nel rispetto della Carta del restauro del 2000.
Si dovevano, perciò, restaurare gli elementi architettonici come potevano presentarsi nel 1600 seguendo tecniche di restauro appropriate, senza introdurre nuove o moderne forme architettoniche.
Parte fondamentale della proposta furono le scelte vegetali che dovevano essere pertinenti con il paesaggio dell’epoca.